A Gorizia cimitero per animali con mille tombe vicino al camposanto

Il Comune individua un’area di oltre 13 mila metri quadrati Le sepolture di cani e gatti con una rotazione quinquennale

GORIZIA Il primo cimitero per animali in Italia nacque a Roma nel 1923, quando Mussolini sentì l’esigenza di seppellirvi una gallina che a lungo aveva giocato coi suoi figli. La “Casa rosa” esiste ancora oggi e alcune altre stanno sorgendo in tutte le regioni. In Friuli Venezia Giulia, dopo le esperienze di Cervignano e Cassacco, anche Gorizia entro il 2019 avrà il suo camposanto per animali. Non sarà di certo il più grande d’Europa, primato che spetta a Milano con i suoi 50 mila metri quadrati, però sarà indubbiamente vasto: 13.600 mila metri quadri e mille posti da assegnare con una rotazione quinquennale. Sarà realizzato in una porzione di terreno di proprietà comunale limitrofa al camposanto centrale di via Trieste, nella parte più prossima alla Motorizzazione civile.

Ad annunciarlo sono stati il sindaco Rodolfo Ziberna e l’assessore al Benessere degli animali, Chiara Gatta, insieme al funzionario Marco Marmotti, responsabile dell’edilizia comunale. Bisognerà vedere con che fondi specifici si realizzerà l’iniziativa, ma è certo che seguirà all’approvazione in Consiglio comunale della variante urbanistica, attesa per aprile, che permetterà di cambiare la destinazione d’uso dell’area individuata. Poi partirà la progettazione preliminare e successivamente si procederà con i lavori.

Nei giorni scorsi si è svolto intanto a Palmanova un incontro per presentare le linee guida del progetto e per ottenere un parere preliminare da parte dell’Azienda sanitaria. I responsabili del servizio hanno spiegato che l’area individuata dal Comune di Gorizia rispetta i requisiti della legge regionale di riferimento, la 12/2011. Il terreno individuato permette di rispondere alle normative che parlano di precise distanze dai centri abitati ma anche dai cimiteri. Gli animali devono essere seppelliti, infatti, ad almeno 25 metri da una tomba destinata a un essere umano. Sempre per una forma di rispetto, gli ingressi ai due cimiteri saranno separati. Il camposanto per gli animali sarà dotato di parcheggio, vialetti, uffici e bagni. Il cimitero sarà riservato alla sepoltura di cani e gatti, ma è probabile che – come accade in altre realtà – una piccola porzione venga destinata anche agli animali di piccola taglia, come uccellini, pesci rossi, criceti e conigli.

Oltre alle tombe “vere” per i piccoli amici a quattro zampe si sta pensando anche a un camposanto virtuale, collegato al portale istituzionale del Comune dove ci sarà una pagina dedicata in cui, in pochi passaggi, sarà possibile creare gratuitamente un “cippo virtuale”, con foto e nome dell’animaletto defunto. L’iniziativa sarà completamente a costo zero per i proprietari e per le casse del Comune. Questo servirà a soddisfare le esigenze di tutti, anche di quanti non troveranno posto o non avranno abbastanza denaro per riservarsene uno (non si è parlato di cifre).

Accanto al cimitero, nell’ambito della programmazione dell’impianto di cremazione per salme umane, c’è anche la volontà, da parte dell’amministrazione comunale, di ricavare una struttura analoga per gli animali da affezione. Come ha spiegato Ziberna, «l’attenzione per gli animali d’affezione è alta da parte del Comune perché rivestono un’importanza fondamentale per il benessere delle persone, soprattutto anziane. Presto avvieremo il progetto per una nuova area di sgambamento per i cani a Sant’Anna e l’aeroporto, grazie al Fondo Gorizia, tornerà ad avere un anello dove poter correre anche in compagnia dei propri animali. Non è escluso che penseremo anche ad altre aree con le stesse finalità».

©RIPRODUZIONE RISERVATA
 

Argomenti:animali

Riproduzione riservata © Il Piccolo