A Gorizia aprono i battenti 343 stand con prodotti culinari da cinque continenti
GORIZIA È arrivato il momento del taglio del nastro per una grande festa che durerà quattro giorni. Fino alla mezzanotte di domenica. Oggi Gusti di frontiera aprirà i battenti alle oggi gioved' 27 settembre alle 17 in piazza Sant’Antonio, con il lancio ufficiale, per chiudere alle 3. E poi di nuovo stand aperti dalle 10 fino alle 3 di domani, venerdì 28 settembre, sabato 29 settembre e il gran finale di domenica 30 settembre.
"Il Mondo è a tavola in Gorizia" recita lo slogan che annuncia i migliori prodotti e piatti enogastronomici in arrivo dai quattro angoli del globo. Già, mangiare e bere... lungo la strada e nelle piazze. Ma Gusti di frontiera a guardare bene non è solo enogastronomia, tra l’altro più grande del Triveneto, arrivata alla sua 15esima edizione. È il biglietto da visita di Gorizia che, almeno per un weekend lungo, si ritrova con gli occhi puntati addosso da tutto il Friuli Venezia Giulia. Non si improvvisa un evento di tale portata.
Ecco che Gusti di frontiera assume un altro significato: mette in mostra la capacità organizzativa e attrattiva di una città, spesso giudicata fin troppo placida. Una tranquillità non solo esteriore, ma anche nel modo di porsi davanti alle novità e agli eventi. A partire da quelle più ingombranti, come Gusti di frontiera può apparire. Una manifestazione che fa le ore piccole, certo, non consentirà di dormire le nove ore canoniche. Ma troppo spesso chi protesta per i disagi poi fa lo stesso anche davanti alle “iniziative che mancano” in città durante l’anno. E allora se l’organizzazione mescola nei Borghi la qualità dei prodotti alle iniziative culturali e di intrattenimento, con presentazioni, concerti e spettacoli la città si mette in vetrina “duellando” con Trieste Next e Barcolana (in contemporanea e vicinissima), Pordenonelegge e Friulidoc (passate). Target diversi, certo, ma serve sempre capacità e organizzazione. —
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