A Gorizia ancora danni ai giochi dei giardini, ma ora c’è il video

Ennesimo episodio di vandalismo sulla struttura pronta ad essere riaperta. Il sistema di sorveglianza inchioda i responsabili
Di Stefano Bizzi

«Ora basta». Il Comune di Gorizia dichiara guerra ai vandali. La goccia che ha fatto traboccare il vaso è arrivata. Ieri il personale del settore Verde pubblico avrebbe dovuto rimuovere le recinzioni dalla “torretta” dei giochi, ma nel corso della serata di giovedì, ignoti hanno danneggiato nuovamente la struttura. Ieri mattina i segni erano ancora evidenti e non mancava la “firma”: bottiglie di alcolici spaccate e abbandonate nell’area frequentata dai bambini. Conseguenze? Rimozione delle transenne e dei divieti sospesa - con disappunto dei genitori - e richiesta alla centrale operativa della Polizia locale di analizzare i filmati della video-sorveglianza. Come si può vedere anche dal frame pubblicato a lato, la telecamera ha ripreso tutto e ora gli agenti del comando di Corte Sant’Ilario stanno studiando le immagini per risalire ai responsabili.

Normalmente serafico, il sindaco Ettore Romoli, nell’apprendere la notizia di quanto accaduto, ieri ha reagito con rabbia e ha chiesto la testa dei responsabili. «Dopo i tanti sforzi fatti per appaltare i lavori e per convincere le ditte a fare rapidamente gli interventi necessari per ridare i giochi ai bambini, arrivano questi teppisti e rovinano tutto. È una lotta impari. Li prenderemo e pagheranno i danni. Questo è certo».

Anche se di recente si sono registrati fatti più gravi - come l’ordigno artigianale fatto esplodere sul colle del castello o l’intrusione con spaccata al liceo Slataper -, sull’episodio dei giardini pubblici, l’amministrazione comunale è decisa a fare luce. È meno pesante di altri vandalismi, certo, ma non è un fatto isolato.

Danneggiamenti alla proprietà pubblica e privata o graffiti sui muri dei palazzi di pregio che siano, il micro-teppismo urbano è ormai sempre più diffuso e la spirale deve essere fermata. Tra gli altri fenomeni che preoccupano c’è anche quello dei party alcolici “da strada” evidenziati nei giorni scorsi nel servizio sull’abbandono di bottiglie nelle zone più diverse della città. «Quello dell’altra sera è solo uno dei tanti fenomeni che accadono, spesso di notte, e nei quali protagonisti sono dei ragazzini che pensano così di diventare adulti. Sono invece piccoli vandali che bevono fuori misura deturpando i muri o sporcando i giochi dei bambini», è la considerazione di Romoli che aggiunge: «Al di là del fatto specifico dell’altra notte, lancio un appello affinché chi vede qualcosa parli. La galleria Bombi è già imbrattata e sulle panchine di pieta i ragazzi saltano con le biciclette spaccandole: questi piccoli teppisti non possono agire nell’anonimato».

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