«A Galan mazzette milionarie per più anni»
Giancarlo Galan, all’epoca dei fatti presidente della Regione Veneto, ha ricevuto «per compiere o aver compiuto atti contrari ai suoi doveri», come si riporta nell'ordinanza di custodia cautelare del Gip del tribunale di Venezia, «uno stipendio annuale di 1 milione di euro», oltre a 1,8 milioni di euro per far passare alcune approvazioni riguardanti il Mose.
Nel dettaglio, Galan ha ricevuto «900mila euro nel periodo tra il 2007 e il 2008, per il rilascio dell'adunanza della Commissione di Salvaguardia del 20 gennaio 2004, del parere favorevole e vincolante al progetto definitivo del sistema Mose» e «900mila euro nel periodo tra il 2006 e il 2007 per il rilascio nell’adunanza del 4 novembre 2002 e del 28 gennaio 2005 del parere favorevole della Commissione Via della Regione del Veneto, sui progetti delle scogliere esterne alle bocche di porto di Malamocco e Chioggia». Questa contestazione viene data dal 2005 al 2011. I soldi sarebbero stati ricevuti da Giovanni Mazzacurati, presidente del Consorzio Venezia Nuova, che si era accordato con altri indagati «principali consorziati» del Cvn e «precisamente con Alessandro Mazzi, Piergiorgio Baita, Stefano Tomarelli e Pio Davioli».
Galan è indagato per corruzione e la sua richiesta di arresto dovrà passare al vaglio della Camera, in quanto l'ex presidente della Regione Veneto è attualmente deputato.
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