A Fossalon anche un vivaio di fiori e piantine di ortaggi

Un vivaio di fiori, ma anche di piantine per la coltivazione di ortaggi. È una produzione annuale complessiva di circa 280mila piante, quella realizzata all’Azienda agricola dei fratelli Ilario e...

Un vivaio di fiori, ma anche di piantine per la coltivazione di ortaggi. È una produzione annuale complessiva di circa 280mila piante, quella realizzata all’Azienda agricola dei fratelli Ilario e Tarcisio Moratto.

Si tratta di una delle attività collaterali alla produzione principale di frutta e verdura che si trova nelle frazioni agricole di Fossalon e Boscat.

La nuova puntata di questa serie di servizi porta, dunque, a conoscere il vivaio di fiori e piante dei fratelli Moratto di Fossalon.

Racconta Ilario: «Quest’anno avevamo – e lo dico al passato perché per siamo ormai praticamente fuori stagione per i fiori - circa 80mila piante, delle quali il 10%, cioè 8mila, erano i gerani».

L’azienda produce anche lisette, impantiens conosciuti anche come fiori di Bach, surfinie, petunie, garofani, begonie giganti e begonie bonfire. La vendita avviene al minuto e tramite le “Agrarie” della regione.

All’azienda si rivolgono soprattutto i gradesi, ma non mancano anche molti clienti triestini. I lunghi periodi di pioggia che hanno contrassegnato i giorni passati e il maltempo in genere, ma soprattutto la crisi economica, hanno colpito anche questa azienda agricola.

«Credo – osserva ancora Ilario Moratto – che quest’anno la produzione dei fiori risulterà inferiore del 35%. Di meno, ma sempre in negativo, con circa il 15%, anche per quanto riguarda la produzione delle piantine da verdura». Le perdite sono state piuttosto contenute soprattutto perché in azienda «abbiamo fatto sempre tutto da soli», evidenzia Ilario Moratto.

Quando si parla di verdure, il riferimento è ad esempio alle piantine di pomodori, zucchine e peperoni, ma anche basilico e sedano. Insomma un po’ di tutto in una realtà creata per diversificare e ampliare quella che era stata l’iniziale attività agricola della famiglia. Del resto, sembra questa la strada non solo per “stare a galla”, ma anche per consentire ai giovani, e alle loro idee innovative, di rimanere nella propria terra. Nella prossima puntata racconteremo, invece, di un’altra realtà fossalonese della quale pochi ne sono a conoscenza: l’esistenza di un laboratorio di restauro di opere d’arte.(an.bo.)

Riproduzione riservata © Il Piccolo