A confronto con le associazioni anche sulle corsie bus “ciclabili”
IL FOCUS
Prima seduta del tavolo tecnico attivato tra il Comune e le associazioni che hanno proposto il “piano per la mobilità post-Covid”: Tryeste, Fiab, Uisp, Legambiente, Fridays For Future, Bora.La, Zeno, Link, Spiz e Cammina Trieste. Presentate alcune richieste potenzialmente di immediata realizzazione. Il Comune, fanno sapere i vari sodalizi, ha mostrato disponibilità in merito a diverse iniziative, in particolare sulla rimozione dei parcheggi dai marciapiedi nei pressi delle scuole e dei ricreatori, sull’estensione delle chiusure festive di alcune arterie secondarie e delle esperienze di progettazione partecipata dei pedibus. E ancora sull’ampliamento di alcuni marciapiedi tramite segnaletica orizzontale, sull’installazione di nuovi stalli per le bici, sull’avvio dell’iter per l’apertura alle bici delle corsie bus in via Carducci e lungo l’asse Conti-D’Azeglio-Tarabocchia. «Si tratta di un primo riscontro positivo – sottolineano le associazioni in un testo congiunto – che è arrivato grazie all’impegno di molte persone, per una mobilità più sostenibile, inclusiva e attiva nella fase 3. Per quanto riguarda la realizzazione di “bike lanes” lungo gli assi principali di scorrimento della città, l’amministrazione ha espresso perplessità tecniche che tuttavia le associazioni si impegnano a chiarire a stretto giro, al fine di rimuovere qualsiasi ostacolo alla realizzazione di questa importante misura per la mobilità ciclabile. Le associazioni continueranno a collaborare, a partire dalla prossima seduta del tavolo convocata per il 9 luglio, e soprattutto a vigilare perché le aperture espresse dal Comune si traducano in azioni concrete». —
mi.b.
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