A Cattinara una centrale di risparmio energetico che produrrà calore
Al via anche i lavori per Pronto soccorso e Radioterapia al «polo tecnologico» del Maggiore dopo la demolizione su via Stuparich
Una centrale di risparmio energetico, il trasferimento di Medicina nucleare dal Maggiore a Cattinara, interventi di sicurezza antincendio (visto che, come più volte denunciato, le due torri non sono a norma a causa delle scale troppo strette), il nuovo lotto d’interventi proprio al Maggiore con la costruzione entro un anno del nuovo Polo tecnologico in via Stuparich: il dibattito sul futuro di Cattinara è tutto aperto, ma intanto l’Azienda ospedaliero-universitaria procede con altri interventi. In ballo comunque milioni di euro.
Il problema delle scale troppo strette rispetto alle norme del 2002 è ben noto, ma non potendole rifare (altri sono i criteri di sicurezza antincendio messi in atto, anche con prove di evacuazione in presenza di fumo, che però non possono movimentare i pazienti) almeno si sono ridipinte. «E per la prima volta dall’inaugurazione delle due torri» dicono il direttore generale Francesco Cobello e il direttore tecnico Elena Clio Pavan. Spesa di 45 mila euro.
Ma intanto è in corso la costruzione di una centrale di cogenerazione, che viene pagata in ottemperanza ai criteri dell’appalto iniziale dalle ditte che hanno in “global service” i servizi tecnici. Costo: 1 milione e 800 mila euro. «Col metano - spiega Clio Pavan - si produrrà anche emergia per il riscaldamento, un risparmio del 60% della perdita di calore, una fornitura del 30% di quello necessario, e soprattutto un forte “risparmio ambientale”».
Ma, soprattutto, parte entro l’estate il grande restauro che porterà nel 2012 la Medicina nucleare a Cattinara, fra le cure «per acuti», dov’è adesso la presidenza della facoltà di Medicina, che si trasferisce nella zona ambulatori. Il costo di questo intervento sarà di 3 milioni e 700 mila euro.
Intanto all’ospedale Maggiore il cantiere si è riaperto là dove è rimasto il «buco» della demolizione , su via Stuparich. È l’ultimo lotto di lavori finanziati del megarestauro. «Abbiamo dovuto rivedere il progetto - spiega il direttore tecnico - per le nuove norme antisismiche». Ma l’intero nuovo «polo tecnologico» si prevede terminato già a fine 2012. Conterrà la Radioterapia («con 3 “bunker” sotterranei»), 4 sale operatorie con 8 posti di terapia intensiva, il Pronto soccorso e annesso Centro prime cure, e una Radiologia, e 20 posti letto per la chirurgia senza ricovero. L’altezza sarà pari a quella dello storico quadrilatero, 4 piani, più uno interrato. Il Pronto soccorso, stanti le pendenze del terreno, verrà a trovarsi al primo piano su via Gatteri, dove avrà l’ingresso. Nuovi parcheggi saranno ricavati nelle aree interne, anche per i disabili, adesso che c’è il park di via Pietà.
Invece per l’ultimo lotto dell’antico quadrilatero, su via Pietà, compreso il Centro tumori, è punto interrogativo sui finanziamenti. (g. z.)
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