A battesimo il nuovo marchio del turismo
TRIESTE. La giunta Serracchiani abbassa le serrande di Turismo Fvg. Entro il primo gennaio del 2016 l’ente regionale sarà soppresso. Funzioni, patrimonio immobiliare e personale saranno trasferiti interamente a Promotur, l’agenzia regionale che dal 1993 gestisce i poli sciistici in Friuli Venezia Giulia. Un ampio processo di fusione che darà alla luce il marchio “PromoTurismo Fvg”.
Il primo passo è stato compiuto ufficialmente ieri, con l’illustrazione in Consiglio regionale, in prima commissione, della legge firmata dall’assessore Sergio Bolzonello. Punto chiave dell’intera operazione, come è emerso nel corso del dibattito e su cui i consiglieri di opposizione hanno sollecitato maggiori precisazioni, il passaggio dei cento dipendenti in carico a Turismo Fvg sotto il nuovo cappello. Con i 240 attualmente nell’organico di Promotur, di cui 80 a tempo indeterminato e 160 a termine, il megacontenitore creato dall’esecutivo potrà contare complessivamente su una forza lavoro di 340 unità. Il trasloco, in ogni caso, non comporterà alcuna modifica al regime previdenziale vigente, come precisa un articolo della normativa, nonché al contratto.
«L’esigenza di questa decisione – ha commentato Bolzonello a margine del dibattito – sorge dalla necessità di disporre di un solo soggetto regionale a cui affidare tutta la gestione del settore, la parte promozionale e le infrastrutture in montagna, che invece oggi sono separati. L’accorpamento produrrà risparmi certi». A cominciare dai vertici, visto che la dirigenza diventa unica, ma l’assessore non esclude ritocchi anche tra i funzionari, ancora da stabilire.
La fusione apre la strada a un riassetto in un’unica struttura gestionale e un solo magazzino, ad esempio. Perché la finalità è la «razionalizzazione amministrativa – puntualizza il provvedimento fin dalle premesse – l’ottimizzazione delle risorse e il risparmio della spesa pubblica» che invece una sovrapposizione di enti che perseguono finalità analoghe non permetterebbe. In questa fase ai direttori generali sono attribuiti i compiti della procedura di unione. In sostanza, comunque, è Promotur ad assumere una nuova denominazione: «In effetti all’inizio – ha osservato l’assessore – si era pensato di creare un ente ex novo, ma i calcoli fiscali hanno evidenziato che sarebbe stato un costo maggiore».
TurismoFVG ha pochissimo patrimonio da far transitare e alcuni suoi compiti sono già seguiti dall’ufficio tecnico di Promotur, perciò le spese della fusione con la più strutturata Promotur saranno davvero limitate. «Rilevante – ha annunciato Bolzonello – l’adozione di un regolamento generale di organizzazione che stabilirà, tra l’altro, l’articolazione di PromoTurismoFVG in strutture preposte a compiti omogenei e che assicureranno una pregnante presenza sul territorio». A PromoTurismo spetterà la regia promozionale dello sviluppo del comparto nell’intero Friuli Venezia Giulia, con compiti di programmazione e progettazione dei servizi.
Un incarico virtualmente già assegnato a Marco Tullio Petrangelo, nominato recentemente dalla giunta dg di Promotur. Sarà lui il traghettatore della fusione tra l’agenzia dei poli sciistici con quella del turismo e sarà lui che prenderà le redini del futuro ente. Il manager, uomo di fiducia di Bolzonello, vanta una lunga carriera nelle partecipate pubbliche nel pordenonese e in Regione. Nel curriculum, prima del battesimo nell’agenzia regionale, anche l’amministrazione di HydroGea, affidataria della gestione del servizio idrico integrato in 20 dei 36 comuni della Destra Tagliamento, e presidente di Snua, società di maggioranza Atap, l’ex municipalizzata comunale, specializzata nell’ambito dei servizi di igiene ambientale. Tra gli incarichi figura pure il ruolo di amministratore delegato della Gea, società multiservizi che si occupa di rifiuti e manutenzione del verde, oltre all’incarico di presidente del collegio sindacale di Finest, la società dell’internazionalizzazione. Presto avrà in mano tutto il turismo del Friuli Venezia Giulia, dalla montagna al mare. ©RIPRODUZIONE RISERVATA
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