25 Aprile, a Trieste cerimonia simbolica in Risiera. Il sindaco: "Vinceremo il nemico invisibile"

Breve discorso di Dipiazza: "75 anni fa da questo giorno grazie alla resistenza è stata liberata l'Italia, oggi grazie a questa resistenza di popolo riusciremo nuovamente a vincere il nemico comune, questo virus". Il discorso è stato riletto in sloveno dal suo omologo di San Dorligo Klun
Trieste, la commemorazione del 25 aprile in Risiera ai tempi del Covid
Trieste, la commemorazione del 25 aprile in Risiera ai tempi del Covid

TRIESTE «Ogni 25 aprile festeggiamo il ritorno dell'Italia alla libertà. Viviamo un momento difficile. combattiamo contro un nemico invisibile e per la nostra libertà. Uniti vinceremo contro questo nemico». È un passaggio del breve discorso del sindaco di Trieste, Roberto Dipiazza, letto alla Risiera di San Sabba, unico lager nazista in Italia, in una irreale atmosfera in quanto erano presenti soltanto le istituzioni.

La cerimonia in Risiera
La cerimonia in Risiera

Il sindaco ha poi proseguito: «75 anni fa da questo giorno grazie alla resistenza è stata liberata l'Italia, oggi grazie a questa resistenza di popolo riusciremo nuovamente a vincere il nemico comune, questo virus. Viva la libertà, viva la Costituzione, viva la Repubblica italiana», ha concluso Dipiazza. Terminata la brevissima cerimonia, Dipiazza a microfoni spenti ha auspicato: «Spero che il prossimo anno saremo qua in migliaia», come in tutte le altre commemorazioni.

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La cerimonia in Risiera è cominciata con due carabinieri che hanno deposto una corona di fiori lì dove sorgeva il forno. Corona alla quale hanno reso omaggio dapprima il sindaco Dipiazza, poi il prefetto di Trieste Valerio Valenti e infine il Presidente della Regione Fvg Massimiliano Fedriga. Ha preso poi la parola Dipiazza che ha letto il breve discorso, seguito dal sindaco di San Dorligo della Valle, Sandy Klun, che lo ha riletto in lingua slovena.

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Alla commemorazione, di solito affollata da migliaia di persone, sopravvissuti ai lager, rappresentanti politici e delle diverse confessioni religiose, erano presenti invece in questa occasione soltanto pochissime persone, tra le quali il presidente del comitato provinciale ANPI VZPI di Trieste, Fabio Vallon.

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Foto Bruni 25.04.15 Risiera:cerimonia del 25 aprile

«Quella che si è tenuta oggi alla Risiera di San Sabba a Trieste è stata una celebrazione altamente simbolica per le difficoltà attraversate dal Paese. Ora però dobbiamo ripartire per ricostruire il nostro futuro». Ha affermato il governatore del Friuli Venezia Giulia Massimiliano Fedriga alla fine della cerimonia del 25 Aprile che si è tenuta in forma ridotta nel rispetto delle misure anti Covid-19.

«In aggiunta agli effetti sanitari causati dalla diffusione del coronavirus, l'economia nazionale, così come quella europea e internazionale, sta vivendo un momento fortemente drammatico - ha sottolineato Fedriga -. Per questo, a partire dalla prossima settimana, è importante iniziare un percorso graduale di riapertura in grado di garantire la sicurezza per i cittadini nel rispetto delle misure di distanziamento sociale, utilizzando i dispositivi di protezione personale e, laddove necessario, con l'igienizzazione dei locali». «Rischiamo altrimenti - ha aggiunto il governatore - di passare da una emergenza di carattere sanitario a una di carattere economico che sta già mostrando i suoi primi pesanti risultati. Più prolunghiamo le chiusure, più rischiamo sia sempre più difficile ripartire». «La politica deve avere la consapevolezza - ha detto Fedriga in conclusione - di mettere insieme le esigenze sanitarie e quelle economiche, facendo sintesi e dando le risposte che il Paese si attende».

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