Caffè Teatro di Gorizia, ristrutturazione al via: «Sarà un locale di classe»

Per l’insegna simbolo del centro il Comune punta su una nuova proposta di qualità. Le anticipazioni sul bando e sull’imminente restyling del valore di 80 mila euro

Francesco Fain
Il Caffé Teatro attualmente chiuso e in attesa della ristrutturazione (Marega)
Il Caffé Teatro attualmente chiuso e in attesa della ristrutturazione (Marega)

Locale chiuso. Pagine di giornale appiccicate alle vetrate che non consentono ai passanti di vedere cosa succede all’interno. Un senso di tristezza. Ma, a sentire il Comune, presto (probabilmente già fra Natale e Capodanno) aprirà il cantiere al Caffè Teatro. L’intento è molto ambizioso: quello non è mai stato considerato “un” locale qualunque ma “il” locale della città, il più prestigioso e importante per tradizione e storia. E l’obiettivo dell’ente locale, proprietario dei muri, è di rilanciare il Caffé Teatro in tempo per la Capitale europea della cultura. Due gli ingredienti: l’intervento di ristrutturazione da oltre 80 mila euro e l’individuazione di un nuovo gestore che dovrà avere come mission principale la qualità.

A spiegarlo, con estrema chiarezza, è Paolo Lazzeri, assessore comunale al Patrimonio. «Abbiamo già selezionato le ditte per i lavori. L’intervento più importante, anche in termini economici, riguarderà il rifacimento dei bagni. Si metterà mano pure ai pavimenti e alle scale che danno accesso al primo piano. Tutto dovrà essere caratterizzato da un’estrema velocità di esecuzione».

Nel frattempo - fa sapere Lazzeri - l’Ufficio patrimonio del Comune ha praticamente ultimato il bando di gara per affidare la gestione. «Posso anticipare - spiega - che abbiamo deciso, in una scala di 100 punti, di attribuire il maggior punteggio (80) alla qualità della proposta e all’esperienza di chi vorrebbe gestire il locale. Terremo conto anche di quanti bar sono stati gestiti dai soggetti che concorreranno. Vogliamo un locale di classe per Go!2025».

Verranno attribuiti i 20 punti restanti all’offerta economica. Si partirà da una quota (presumibilmente attorno ai 2 mila euro mensili ma non c’è conferma) con offerte che, chiaramente, dovranno andare al rialzo. «L’intento - ripete l’assessore comunale - è di avere un Caffè Teatro di grande qualità, di impatto, gestito da persone esperte del settore. È un locale storico e non serve che lo sottolinei ulteriormente. Credo che, nell’arco di due settimane, i lavori saranno conclusi. Poi, si apriranno i tempi previsti dal bando».

L’obiettivo dichiarato è di poter riaprire il Caffè Teatro, rinnovato e con una nuova gestione, «l’8 febbraio 2025, anche prima se possibile». C’è anche una novità perché il Comune ha deciso di implementare la quota riservata alla sistemazione. «Procederemo noi con l’acquisto di poltroncine nuove perché quelle presenti, oggi, nel locale, sono danneggiate. Il nostro obiettivo è che il bar resti aperto, come obiettivo minimo, tutte le domeniche anche se mi piacerebbe un’apertura 365 giorni su 365».

All’Albo pretorio stanno fioccando le determine di affidamento relative ai lavori di manutenzione ordinaria. Riguardo l’acquisto di arredi, è stata individuata la ditta CasaItalia sas di Tavagnacco per un importo totale di 13.582,01 euro. Impegnativi, dicevamo, i lavori ai bagni (finalmente anche i disabili avranno servizi a loro dedicati). Al pianoterra, tanto per fare un esempio, è prevista la demolizione delle piastrelle a parete, la rasatura intonaci e il livellamento scavi del pavimento. Verranno sostituiti tutti i sanitari, le tubature e l’impianto elettrico. I parapetti e le alzate delle scale saranno tinteggiati con smalto nero opaco. Di questo si occuperà l’impresa edile Pizzin Massimiliano di San Canzian d’Isonzo per un importo complessivo di 31.110 euro.

«L’urgenza - si legge nella determina - è di provvedere, in occasione della risistemazione generale del nuovo bar, allo scopo di renderlo adatto alla nuova gestione che verrà selezionata con il nuovo bando». Un altro appalto è stato affidato alla ditta Effeci srls unipersonale di Pulfero. In questo caso si prevede di realizzare il rivestimento dei pavimenti esistenti tramite applicazione di microcemento; il rivestimento delle pareti dei bagni; l’applicazione di un guscio perimetrale che assicuri continuità tra pareti e pavimento; il rivestimento dei soli pavimenti di scale e corridoio al piano interrato in microcemento; la lucidatura pavimento del locale bar al piano terra. In questo caso, l’investimento è di 18.129,20 complessivi. Seguiranno altri affidamenti.—

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