Il turismo in Croazia cresce nonostante i rincari
L’aumento delle presenze rispetto al 2023 è stato pari al 4%. Rovigno, Parenzo e Umago nella top 5 delle mete più gradite
Nonostante alcune note dolenti, in primis i prezzi pazzi, la Croazia ha chiuso in modo positivo l’anno turistico 2024, con risultati superiori rispetto all’anno prima.
Secondo il ministero croato del Turismo gli arrivi sono stati 21 milioni e 300 mila, a cui si aggiungono i 108 milioni e 700 mila pernottamenti, per aumenti su base annua rispettivamente del 4% e dell’1%.
Poco o molto? La risposta arriverà dai dati del 2025, stagione che si preannuncia complessa, piena di sfide. Agli operatori turistici (e ai ristoratori) è stato raccomandato di non esagerare con i prezzi, vera e propria spina nel fianco di questo importantissimo settore. Come noto, il 20% del Pil nazionale arriva dal turismo.
Torniamo alle cifre della stagione 2024: ben 103, 3 milioni di soggiorni sono stati registrati nelle regioni adriatiche, con l’Istria tradizionalmente in prima posizione.
Le zone più gettonate
Nella penisola i pernottamenti sono stati 30 milioni, con il podio occupato ancora dallo Spalatino ((20,7 milioni) e dalla regione quarnerino – montana (18,2 milioni di pernottamenti). Lo Zaratino ha vantato 15, 4 milioni di notti turistiche, il Raguseo 9,1, il Sebenzano 6,6 e infine la regione della Lika e di Segna 3,4 milioni.
Istria al top
La Top 5 delle singole destinazioni sa tanto d’Istria: la prima piazza è di Ragusa-Dubrovnik, poi ecco Rovigno e Spalato, Parenzo e Umago.
A detta del ministro croato del Turismo, Tonči Glavina, la Croazia ha confermato nel 2024 di essere un Paese che, turisticamente parlando, non vive solo dell’alta stagione, strappando ottimi risultati anche nei mesi extra-estivi:
«Dall’1 gennaio al 31 maggio abbiamo avuto su paragone annuo l’11% in più di villeggianti e il 12, 5% di soggiorni. Nel periodo tra l’1 ottobre e il 31 dicembre, gli incrementi sono stati di 10,3 e 9,7 punti. È un dato molto indicativo, che ci rallegra e incoraggia».
Regioni continentali
Un breve sguardo ai risultati nelle regioni continentali del Paese: i pernottamenti sono stati 2,7 milioni, a cui si aggiungono altrettanti nella capitale Zagabria. Il direttore dell’Assoturistica croata, il fiumano Kristijan Staničić, si è soffermato sul solo mese di dicembre, in cui gli arrivi sono stati 416 mila e i soggiorni 992 mila, per un ritocco del 4% rispetto al dicembre 2023.
«C’è stato un boom tra la Vigilia di Natale e Capodanno, con 169 mia presenze e 467 mila soggiorni – ha riferito Staničić – per maggiorazioni rispettivamente dell’8 e del 2%. Il maggior numero di pernottamenti è stato registrato a Zagabria e poi Abbazia, Parenzo, Ragusa e Spalato.
Da sottolineare che l’armatrice Jadrolinija di Fiume è da sempre lo specchio della stagione turistica nazionale: ebbene, nel 2024 l’azienda di palazzo Adria ha trasportato 12,6 milioni di passeggeri e 3,7 milioni di veicoli, numeri record per la compagnia quarnerina. —
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