Il sindaco di Parenzo Peršurić rilancia: «Urgente la Capodistria – Dragogna»
Il sindaco e deputato dietino addita l’inerzia di Lubiana e va in pressing: «Basta disagi e incolonnamenti, la nuova autostrada sempre più indispensabile»
A vent’anni dalla pianificazione dell’autostrada Capodistria – Dragogna di 15 chilometri in territorio sloveno, Lubiana non ha mosso neanche un sassolino, nonostante la possibilità di attingere dai fondi europei per la realizzazione dell’opera. Lo ha affermato al Sabor il sindaco di Parenzo e deputato della Dieta democratica istriana Loris Peršurić sottolineando la sua disponibilità e quella dell’autorità della Regione istriana a lavorare per trovare una soluzione definitiva della questione nell’interesse sia di Lubiana che di Zagabria.
«Dall’entrata della Croazia nell’area Schengen con conseguente liberalizzazione dei passaggi ai confini – ha dichiarato – gli incolonnamenti si sono trasferiti sulle spalle dei cittadini di Capodistria dove soprattutto nei mesi estivi confluisce il traffico autostradale di chi è in viaggio per raggiungere le località istriane». «E i disagi non si contano – ha proseguito – oltre che per gli stessi residenti, anche per lavoratori e studenti pendolari istriani per cui sarebbe ora di affrontare il problema unendo gli sforzi».
Peršurić ha ricordato che grazie all’impegno dell’ex europarlamentare istriano Valter Flego, fautore dei cambiamenti al tracciato dei corridoi di trasporto europei che riguardano la Croazia, a Bruxelles si era aperta la possibilità di attingere ai 26 miliardi di euro destinati ai collegamenti stradali. «Purtroppo – ha ribadito – da parte slovena è rimasto lo status quo».
Sicuramente l’autostrada in questione porterebbe grossi vantaggi al turismo della penisola istriana visto che il 90% dei villeggianti vi arriva in auto per cui l’eliminazione degli ingorghi nell’area di Capodistria sarebbe di importanza vitale.
Stando a varie valutazioni Lubiana starebbe esitando per fare uno sgarbo alla Croazia soprattutto per il contenzioso ancora aperto con Zagabria sui confini marittimi e terrestri. Ad ogni modo ultimamente i rapporti bilaterali sono notevolmente migliorati su tutti i fronti grazie a un apprezzabile lavoro diplomatico.
C’è però da segnalare che un comitato di cittadini di Capodistria critica la scelta del tracciato autostradale definita dal governo per motivi di impatto ambientale per cui propone un percorso alternativo in direzione del fiume Dragogna fino al congiungimento con la Ipsilon istriana.
Comunque due anni fa il sindaco di Capodistria Ales Brzan aveva affermato che sarebbe inaccettabile l’abbandono del piano territoriale nazionale in quanto il progetto esecutivo sarebbe ormai alle battute finali. Il valore del progetto non è ancora definito nei dettagli, ma secondo alcune informazioni dovrebbe superare di poco i 300 milioni di euro. —
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