La Pasqua fa ripartire il turismo in Croazia: volano le prenotazioni
Previsti aumenti delle presenze fino al 30% rispetto al 2024. Una buona notizia dopo un primo trimestre del 2025 negativo

L’ inizio dell’anno è stato deludente, ma Pasqua potrebbe invertire il trend, facendo ripartire alla grande il settore turistico croato. Del resto, le cifre snocciolate dall’Assoturistica nazionale non lasciano dubbi: nei primi tre mesi del 2025, nel Paese ha soggiornato un milione di vacanzieri, con 2 milioni e 700 mila pernottamenti.
Se si fa il confronto con gennaio – marzo 2024, il calo è di rispettivamente il 7,5 e il 9,6%. Ancora peggio è andata nel mese di marzo, che ha avuto 446 mila ospiti e un milione e 100 mila soggiorni: su base annua, la diminuzione è del 19,7 e del 22,6%. Sono botte che fanno male, campanelli d’ allarme che magari però non allertano nessuno perché già l’anno scorso (e anche nel 2023) si era puntato il dito accusatore verso l’inflazione, verso i prezzi esageratamente alti sia nelle varie strutture ricettive, sia nel comparto extra-alberghiero.
L’onda lunga dei costi ritenuti eccessivi rischia dunque di abbattersi con violenza sul turismo croato, generata specialmente dai risultati negativi dei vacanzieri d’oltreconfine. Dall’inizio dell’anno al 31 marzo, gli arrivi stranieri hanno toccato quota 572 mila, con 1,7 milioni di pernottamenti. Nei riguardi di un anno fa, sono contrazioni del 16,5 e del 15,6%. L’ unica nota positiva ha riguardato gli ospiti nazionali, con 463 mila presenze (+6,6%) e 999 mila pernottamenti (+3,3).
Il turismo invernale croato non ha però scoraggiato gli operatori del settore in quanto la Pasqua alta potrebbe riservare grosse soddisfazioni. Da sempre inizio ufficiale della stagione turistica, le vacanze pasquali – così le prenotazioni – sono o sarebbero destinate a garantire risultati superiori del 20–30% nei confronti di Pasqua 2024, quando ci furono 120 mila presenze e 381 mila soggiorni. Oltre alla Pasqua alta, ci sono pure in ballo diversi ponti, che riguarderanno in primis i turisti italiani (Festa della Liberazione, 25 aprile) e quelli sloveni (Giornata della Resistenza, 27 aprile). Non pochi allacceranno poi le vacanze di aprile con il Primo Maggio, Festa del Lavoro.
Secondo Kristijan Staničić, direttore dell’ Assoturistica nazionale, la gran parte degli ospiti – oltre ai croati – dovrebbe arrivare da Germania, Slovenia, Austria, Italia, Polonia e Slovacchia. «In base alla nostra esperienza, crediamo che parecchi villeggianti sceglieranno gli alberghi – ha riferito Staničić – cosicchè il maggior numero di soggiorni riguarderà le varie Parenzo, Rovigno, Ragusa, Zagabria, Spalato e via elencando. L’ Istria fungerà ancora una volta da locomotiva del turismo croato, come confermato dal direttore della competente Comunità regionale, Denis Ivošević: »Attendiamo per Pasqua l’ arrivo di circa 50 mila vacanzieri, che ci regaleranno fra i 180 e i 190 mila pernottamenti. Su base annua, la lievitazione sarà di circa 30 punti». —
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