Ecco come cambierà il lungomare di Pola
Il governatore istriano Boris Miletic: «Saremo finalmente una vera città mediterranea»
Il lungomare di Pola si prepara a cambiare volto. Una volta passate le feste si darà finalmente il via al progetto di restyling dell’area.
Un’iniziativa, a lungo rimasta nel cassetto, che punta a restituire alla città quel carattere marinaro che in passato l’aveva contraddistinta per secoli e che invece, durante gli anni trascorsi sotto la Jugoslavia, sembrava aver smarrito. Il progetto è portato avanti dalla Direzione portuale regionale.
La fase iniziale, che partirà appunto a gennaio, prevede l’edificazione della prima delle quattro costruzioni pianificate sul lungomare di 1,5 km tra Molo Fiume e il rione di Montegrande, nel settore portuale settentrionale.
Il contratto d’appalto è stato firmato dal direttore dell’Autorità portuale di Pola, Dalibor Brnos, e da quello dell’azienda edile Urbangrad di Zagabria, Ivo Gavran, che si impegna a eseguire i lavori nell’arco di nove mesi.
Il valore di questa prima costruzione è di 1,9 milioni di euro Iva esclusa, risorse che verranno attinte dalle casse comunali. Nella struttura, che verrà assegnata in concessione, troveranno posto un ristorante e un bar di alta classe, con i quali si confida di rientrare dell’investimento in tempi rapidi.
«Finalmente il progetto è in fase di decollo – così il governatore istriano, Boris Miletic, che ha presenziato alla sottoscrizione del contratto – e a lavori ultimati Pola diventerà una vera città mediterranea, tenuto conto anche della prossima ricostruzione della diga foranea per la quale l’Unione europea ha assicurato 18,3 milioni di euro a fondo perduto».
La seconda costruzione sarà riservata agli uffici dell’Autorità portuale e della Capitaneria di Porto. Nella terza troverà posto il Museo archeologico del mare, mentre la quarta ospiterà il circolo di canottaggio che dunque lascerà gli spazi ora occupati nel parco Francesco Giuseppe I.
I primi tre edifici verranno costruiti entro il 2027. Ogni costruzione avrà una superficie di 500 metri quadrati su due livelli, sul lotto edificabile di 2.600 metri quadrati. Dimensioni modeste, dunque, per non compromettere la continuità della linea costiera che conduce all’Anfiteatro romano. L’architettura delle quattro costruzioni sarà geometrica, moderna, essenziale e allo stesso tempo accogliente, vista la scelta di colori neutri.
A lavori ultimati, nell’area portuale sorgerà così un lungomare rinnovato, esteticamente gradevole e anche funzionale. L’auspicio è che diventi uno scalo passeggeri incluso nelle strategie di rilancio del trasporto marittimo, contribuendo a ripopolare una zona della città al momento deserta al di fuori dell’alta stagione turistica. —
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