Collegamenti Italia-Montenegro: Jadrolinija riattiva la linea da luglio
Dopo tre anni l’armatrice fiumana tornerà a unire le due coste dell’Adriatico con la rotta Antivari-Bari
L’ armatrice fiumana Jadrolinija torna ad allacciare Montenegro e Italia. Lo fa dopo una pausa di due anni, stando a quanto comunicato dalla compagnia di palazzo Adria, la quale ha precisato che a collegare le due coste sarà la tratta Antivari (Bar) - Bari, lungo la quale il servizio verrà mantenuto dalla cosiddetta nave ammiraglia della Jadrolinija, la Dalmacija, giunta nella sua flotta la scorsa primavera.
Si tratta della più grande unità mai acquistata dall’azienda quarnerina (da sempre di proprietà statale): infatti, la Dalmacija può accogliere a bordo 800 passeggeri e 280 veicoli. Mette a disposizione due ristoranti, bar e grill bar, quest’ultimo all’aperto, oltre ad area giochi per i bambini e altri contenuti. «La nave Dalmacija – così nel comunicato diffuso da Jadrolinija – ha contribuito ad elevare la qualità dei nostri servizi, consentendoci di ripristinare la linea transadriatica tra Italia e Montenegro, collegamento interrotto nel 2022 e dopo anni di risultati più che discreti».
La Antivari – Bari farà il primo viaggio il 1° luglio e dovrebbe chiudere il 27 agosto. Abbiamo detto dovrebbe e non per caso: se la tratta dovesse conseguire risultati soddisfacenti, l’ opzione è di prolungarla lungo tutto il mese di settembre.
Le partenze dallo scalo pugliese saranno in programma il martedì alle 11, con arrivo nella dirimpettaia Antivari 8 ore dopo, alle 19. Dal porto montenegrino si salperà il mercoledì alle 11, mentre l’ attracco a Bari è previsto alle 19.
La vendita dei biglietti è online e nei punti Jadrolinija . Il prezzo del biglietto di sola andata per persona adulta sarà di 78 euro, mentre per il veicolo lungo fino a 5 metri si sborseranno 101 euro. Il tagliando andata e ritorno per persona ammonterà a 144 euro, mentre per il veicolo si pagheranno 186,6 euro. Il costo del biglietto per passeggeri under 12 sarà scontato, come pure per le comitive comprendenti un minimo di 15 passeggeri.
«La reintroduzione dell’Antivari - Bari è la conferma che la nostra compagnia armatoriale ha tra gli obiettivi prioritari lo sviluppo dei collegamenti internazionali e l’offerta di servizi di qualità nelle acque adriatiche» sottolinea la Jadrolinija in un comunicato.
Intanto, si è verificato ancora un guaio alla fine del 2024 per la Jadrolinija, un anno contraddistinto da una lunga serie di incidenti, culminati l’ 11 agosto con la tragedia di Lussinpiccolo. Ricordiamo che il funzionamento difettoso della rampa del traghetto Lastovo provocò la morte di tre marittimi del ferry, schiacciati dal cedimento del portellone. Le due inchieste volute dalle autorità sono ancora in corso, con i risultati che si dovrebbero conoscere entro un paio di settimane.
Dicevamo dell’ennesimo guaio: la scorsa settimana il traghetto Zadar è salpato da Spalato alle 8.30 puntando la prua verso Cittavecchia di Lesina. Stando a quanto reso noto da Jelena Ivulić, dell’ufficio spalatino di Jadrolinija, c’è stato un guasto tecnico, causato dalla scarsa qualità del carburante utilizzato dal traghetto, inconveniente avutosi a un miglio e mezzo da Spalato. Lo Zadar, nonostante i tentativi di rimetterlo in sesto, ha fatto lentamente ritorno nel porto di partenza, mentre i passeggeri sono stati caricati sul ferry di riserva, il Petar Hektorović.
Riproduzione riservata © Il Piccolo