Centrale elettrica da 5 milioni distrutta dalla bora in Croazia
L’impianto fotovoltaico inaugurato lo scorso anno nell’entroterra di Zara pesantemente danneggiato dalle forti raffiche
Un investimento di 5 milioni di euro spazzato via dalla bora. Nell’entroterra di Zara, poco a monte della località di Obrovazzo, il vento da nord est ha gravemente danneggiato giorni fa una delle più grandi centrali fotovoltaiche in Croazia, inaugurata un anno fa e sorta al posto dell’ex fabbrica per la produzione di alluminio.
Investimento congiunto
L’investimento è stato congiunto, sloveno – austriaco, con l’impianto gestito dall’azienda slovena Interenergo. La centrale, va subito detto, è stata costruita nonostante la popolazione locale mettesse in guardia gli investitori sui violenti refoli di bora, che in taluni periodi dell’anno superano facilmente i 150 chilometri orari. Nessuno ha prestato ascolto a questi avvertimenti, con l’impianto solare approntato in un’area di 7 ettari e mezzo e di potenza pari a 5 megawatt. Prima della bora ciclonica della settimana scorsa, l’infrastruttura forniva corrente elettrica a 12 mila utenze a domicilio, il che rende l’idea dell’importanza dell’impianto per il comune di Obrovazzo, incastonato nella Dalmazia settentrionale.
Pannelli fuori uso
È stato constatato che circa la metà dei pannelli è adesso fuori uso, distrutta. La furia del vento ha sollevato i pannelli, del peso di circa 30 chili, manco fossero dei fuscelli e li ha gettati tutto intorno, con alcuni pezzi caduti sulla strada Zaton Obrovački – Maslenica, per fortuna in quei momenti chiusa al traffico. Segmenti di pannelli sono volati in cielo alla stregua di proiettili e solo il caso ha voluto che non ci fossero vittime o feriti.
Impianto in una zona inadatta
Per l’ambientalista dalmata Ivan Matić, quanto accaduto nella zona sovrastante Obrovazzo non deve stupire nessuno: «Si sapeva la forza della bora da queste parti e invece si è testardamente insistito con la costruzione della centrale solare. Parliamo di un terreno quasi privo di alberi o con quest’ultimi incurvati dalla violenza delle raffiche. Non c’è dunque alcuna protezione naturale nei riguardi dell’impianto fotovoltaico e il risultato è sotto gli occhi di tutti. Quest’area non è adatta a impianti del genere». Mai in passato era accaduto che una centrale solare venisse distrutta o danneggiata da vento, pioggia o altri fenomeni naturali. La centrale di Obrovazzo, va rilevato, ha scatenato il malcontento tra gli abitanti del villaggio di Maričići, con i pannelli che lambiscono le prime case. Una ventina di giorni fa, i paesani avevano promosso una raccolta di firme contro la presenza dell’impianto, iniziativa interrotta dopo l’incidente causato dalla bora.
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