Mattarella torna a Gorizia per il premio Santi Patroni, Pahor: “Un onore e un privilegio”

Il Capo dello Stato riceverà il riconoscimento il 15 marzo insieme all’ex Presidente sloveno Pahor. L’orgoglio del sindaco. «Che gioia sentirmi annunciare al telefono dal Quirinale la nuova visita in città»

Alex Pessotto
I Presidenti della Repubblica Sergio Mattarella e Borut Pahor durante la visita al ponte di Salcano
I Presidenti della Repubblica Sergio Mattarella e Borut Pahor durante la visita al ponte di Salcano

La conferma è arrivata nella mattinata dall’agenda del Quirinale: il Capo dello Stato Sergio Mattarella riceverà assieme al Presidente emerito della Repubblica di Slovenia Borut Pahor il premio “Santi Ilario e Taziano-Città di Gorizia”, giunto alla 25.ma edizione.

La cerimonia di conferimento si terrà sabato 15 marzo, alle 11.30, all’Auditorium di via Roma. E non ci saranno né videocollegamenti né messaggi di ringraziamento letti a distanza da altri: Mattarella, così come Pahor, verrà infatti a Gorizia di persona per ritirare il riconoscimento.

 

Mattarella e Pahor assieme
Mattarella e Pahor assieme

L’affetto che lo lega a Gorizia

Una presenza che testimonia ancora una volta il profondo affetto che lega il Presidente alla città di Gorizia. L’ultima visita ufficiale, infatti, risale solo a poche settimane fa: era l’8 febbraio, sempre un sabato, per l’inaugurazione della Capitale europea della Cultura.

Premio dei Patroni a Mattarella e Pahor: la consegna il 15 marzo a Gorizia
Sergio Mattarella e Borut Pahor durante la cerimonia della designazione congiunta di Nova Gorica e Gorizia

In quell’occasione, oltre all’attuale Presidente slovena Nataša Pirc Musar, Mattarella aveva incontrato anche lo stesso Pahor, che aveva ricoperto analogo ruolo dal 2012 al 2022 raccogliendo il testimone da Danilo Türk.

Un’amicizia autentica

Del resto, quella tra i due leader politici è un’autentica amicizia, più volte dichiarata. A sintetizzarla, si può ricordare un gesto ormai entrato nella storia: la scelta di tenersi per mano nel luglio del 2020, prima alla foiba di Basovizza e poi davanti al cippo dedicato agli antifascisti sloveni a Opicina.

Inchino alle memorie tenendosi per mano, lo storico gesto di Mattarella e Pahor
La foto simbolo: Mattarella e Pahor, mano nella mano, davanti alla Foiba di Basovizza

Ma a Gorizia ci si ricorda bene anche di quanto avvenuto nell’ottobre del 2021 quando, in piena era Covid, i due Presidenti avevano compiuto una visita nel territorio, con tanto di cerimonia in piazza Transalpina, accompagnando il percorso di Go! 2025: all’evento mancava ancora un po’ di tempo. In quella giornata, avevano evidenziato il valore del confine che, da elemento di divisione, aveva finito per trasformarsi in simbolo di raccordo e di collaborazione, generando così una crescita comune.

"Un onore”

Un concetto, non a caso, ripreso anche da Pahor. «Sono profondamente onorato di ricevere questo premio ed è un privilegio poterlo accettare assieme al Presidente e amico Sergio Mattarella – ha commentato –. È poi particolarmente significativo che la sua consegna avvenga durante le celebrazioni della Capitale Europea della Cultura. Il fatto che uno sloveno, ed ex leader politico della Slovenia, lo riceva in una città italiana costituisce e trasmette un forte messaggio di amicizia, convivenza e futuro europeo comune».

La commissione

La Commissione valutatrice del Premio “Santi Ilario e Taziano”, il più importante riconoscimento cittadino, è presieduta di diritto dal sindaco e dal decano della città ed è composta dal parroco del Duomo, dall’assessore comunale alla Cultura, dal presidente del Consorzio per lo sviluppo del polo universitario, dal presidente della Camera di commercio della Venezia Giulia e dal presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Gorizia. E lunedì che in un incontro in municipio saranno poi svelati ulteriori dettagli sull’appuntamento del 15 marzo e sulle altre iniziative legate ai patroni.

La telefonata 

«La Commissione aveva preso la decisione oltre un anno fa con l’obbligo di mantenere la riservatezza e così è stato – racconta il sindaco Rodolfo Ziberna –. Ho invitato entrambi i Capi di Stato affinché il 15 marzo venissero di persona, consapevole però dell’estrema difficoltà che ci sarebbe stata per il presidente Mattarella, per la distanza e perché la sua partecipazione era già stata assicurata per l’apertura di Go!2025. È stata quindi una vera sorpresa ricevere, nel giro di pochi minuti, la telefonata del Prefetto di Gorizia e del Quirinale in cui mi si annunciava la splendida notizia. E con il Presidente emerito Borut Pahor abbiamo parlato della cosa anche lo scorso 8 febbraio, il giorno dell’apertura di Go!2025».

Motivo di orgoglio

Aggiunge il primo cittadino: «Ovviamente, e non potrebbe essere altrimenti, è un motivo di orgoglio la presenza del Capo dello Stato ad appena un mese dalla visita precedente. Credo sia una ulteriore dimostrazione dell’apprezzamento verso quanto abbiamo fatto. E il territorio ricambia con una dimostrazione continua di stima ed affetto verso i due Presidenti. Li ringrazio per aver voluto, anche in questa occasione, sottolineare l’importanza della nostra Capitale europea della Cultura».

L’anno scorso il premio “Santi Ilario e Taziano-Città di Gorizia” era stato attribuito a Maria Paola Pagnini, già docente universitaria, mentre un riconoscimento speciale era andato all’artista Franco Dugo. —

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